Torna sul palcoscenico del teatro Golden, il 29 e 30 maggio, il cantautore romano Roberto Giglio che presenta il suo ultimo lavoro dal titolo “Cinecittà”.
Musicista,cantautore e artista romano, Roberto Giglio, attraverso un cd di brani inediti ed un concerto dal taglio teatrale ci parla di Roma, ma anche di cinema, di arte e di sogni.
Dall’ispirazione iniziale della Roma cinematografica degli anni Cinquanta e Sessanta che richiama Fellini, Vittorio De Sica, Risi e l’atmosfera di film come "Il sorpasso", per fare un esempio –Roberto Giglio ci accompagna in una passeggiata tra luoghi, facce e tempi di una Roma in continua evoluzione, che diventa ai giorni nostri una creatura metropolitana dai contorni sfumati, poco decifrabile e animata da nuovi "personaggi" che ne affollano le strade.
Con i dieci brani che articolano la scaletta e con un'ironia a tratti malinconica, l’autore delinea i caratteri più suggestivi e sentimentali che fanno di questa metropoli l'apparente "città di tutti", in cui lo straniero crede ancora di poter trovare l’America, il cittadino trema aprendo una bolletta e in cui c'è chi sogna eternamente un ritorno alla semplicità della Roma di una volta.
Il concerto è la dimensione ideale per le canzoni dell'album e disegna un percorso emotivo in cui la Roma di ieri lascia via via il passo a quella di oggi, con nuove voci e presenze, che non sono solo estraneità, ma opportunità di nuove esperienze e seduzioni.
Tutte le canzoni -testo, musica e arrangiamenti -sono firmate da Roberto Giglio, in un progetto personale e originale al 100%.
Sono molti i brani rappresentativi di questa pellicola sonora, forse tutti, perché ognuno parla di un aspetto diverso di una città inafferrabile, contribuendo a narrare, cullare e insieme emozionare l’ascoltatore.
Tra tutte, potrebbe essere "ALL'EPOCA" la canzone focale, presente in due versioni.
L’album ha infatti il privilegio di vantare la collaborazione di un grandissimo artista, simbolo romno per eccellenza, che risponde al nome di GIGI PROIETTI, per cui l’autore ha iniziato due anni fa a scrivere brani musicali. L'attore romano è presente nel disco come cantante nel brano "ALL'EPOCA", appunto, in cui duetta con l'autore, e rappresenta, in un certo senso, il centro ispiratore di questo lavoro. Con questo ultimo disco, Roberto Giglio vince la sfida dello scrivere canzoni semplici e ricercate nello stesso tempo, realizzando un originale progetto narrativo su Roma, tra musica e teatro, con cui racconta di sé, di cinema, di arte e di sogni.
IL DISCO “CINECITTÀ” E LE COLLABORAZIONI ARTISTICHE
Ciò che rende ancora più prezioso il progetto “Cinecittà” è la partecipazione straordinaria di artisti eccellenti.
"ALL’EPOCA" è un brano sulla Roma estiva, spensierata e lineare degli anni Cinquanta con richiami cinematografici e con una linea melodica fluida e diretta che rievoca quei tempi tra sfumature di luce ed odori tipici dell’estate romana.
Nell’album è presente in due versioni, di cui una in duetto con GIGI PROIETTI.
"ADDIO ADDIO" ci descrive la Roma attuale e il suo essere tutto
e niente. In questo brano, GREG è presente come cantante: la sua comicità surreale e il suo non far parte di nessuna corrente particolare di comici lo rendono ospite ideale di un brano che ci presenta una città che si dimostra "capitale e provincia" allo stesso tempo. Nello stesso brano, SERGIO CAMMARIERE è ospite come pianista.
"OSTIA" è una canzone sul mare di Roma, usato in questo caso come metafora per descrivere lo stato d'animo di due persone che non riescono a vivere pienamente una relazione, incapaci di scegliere tra lo stare fermi a guardare il mare o il navigarlo. Il brano si avvale della magia della tromba di FLAVIO BOLTRO.
"L'AFRICANO" ha come attore principale quello che fino a qualche anno fa era considerato l'extracomunitario tipo, e, insieme a "FANTASMI A ROMA" (bossanova allegra e ironica sulla distribuzione territoriale degli extracomunitari nella Roma attuale), affronta con leggerezza il difficile tema dell'immigrazione.
Il brano "BALERA" ha come protagonisti gli over sessanta che vogliono fare i ventenni, frequentando le sale da ballo e donne giovani, mentre "LEI" è un intermezzo ironico di circa un minuto, con protagonista lo stereotipo del condomino che trema prima di aprire la bolletta del gas.Con "SAN LORENZO", l'autore affida alla notte delle stelle cadenti il pretesto per raccontare la speranza e la necessità dell'uomo di credere sempre
in qualcosa. Questa è una delle canzoni che Gigi Proietti canta nei suoi spettacoli.
Il brano "UN'ALTRA COSA" è una canzone d'amore, scritta ed eseguita con la semplicità di una nobile serenata.
Alcune composizioni dell'album, pur non essendo romanesche in senso stretto, si avvalgono di una grammatica melodica e armonica cara alle musiche di Piero Piccioni e di Armando Trovajoli, senza alcun ricorso al plagio e senza riferimenti a musiche o canzoni specifiche. Questo accostamento contribuisce alla definizione del contesto emotivo del disco, ispirando testi che sembrano nati con quel sapore addosso.
I MUSICISTI
L’autore ha partecipato a molte esecuzioni, suonando il piano e la chitarra classica e, in alcuni brani, diventando il corista di se stesso. I brani principali sono eseguiti dallo stesso organico composto da voce, pianoforte, chitarra classica, contrabbasso, batteria e fisarmonica, quest’ultima introdotta per la prima volta
nei brani di Roberto Giglio. Il fisarmonicista è Claudio Catalli, un musicista di derivazione jazzistica e di sensibilità estrema, il quale ha saputo dosare con maestria ed eleganza uno strumento di difficile contestualizzazione sonora, date la sua timbrica fortemente popolare. Hanno suonato per questo progetto: Alessandro Gwis -piano, Andrea Avena, Francesco Puglisi -contrabbasso, Cristiano Micalizzi e Amedeo Ariano -batteria, Giacomo Anselmi, Paolo Guaccero -chitarra classica, Claudio Catalli -fisarmonica. Gli archi e il mandolino sono di Marcello Sirignano.
ORARIO SPETTACOLI ore 21.00
PREZZI SPETTACOLI
Intero € 16 + € 1 - Ridotto € 12 + € 1